domenica 29 settembre 2013

ITALIA VENDUTA

Non vi è tregua nei pensieri assonnati di ideali traditi
Speranze ormai vane incidono la strada perduta
di questa Italia venduta
Di chiacchiere l'etere si riempie e di disprezzo è ridondante
Ci indigniamo e urliamo al potere lo spregio che più non si contiene
Inutili ahimè son le parole se ad esse non facciam seguire l' azione
Ci sono incontri che come canzoni dureranno l'arco di 

una stagione. Poi ci sono quelli che diventano la 

canzone della tua vita .

venerdì 27 settembre 2013

IL VECCHIO E IL MARE (rileggendo Hemingway)

Mille e mille reti rattoppate
e sulle mani i segni di battaglie
 vere e immaginate
Nel cuore un sogno a cavallo delle onde 
tra burrasca e bonaccia
in una interminabile caccia 
Il volto levato verso il sole
 fiero a sfidare i venti 
che come scalpello
vi  incideva passioni e turbamenti 
Mai la lotta è stata abbandonata
e nello sguardo del color del mare
la fierezza di un uomo
che non si voleva  rassegnare 




L'ULTIMO RICORDO DI UN AMORE

Sfugge l'aurora tra le braccia distese della notte
Morfeo distratto abbandona la mente
 tra gli ultimi ritocchi il giorno si appresta .
Sfuma nel chiarore del sole anche l'ultimo ricordo di un amore

mercoledì 25 settembre 2013

L'ECO DEL MARE

Adagio la risacca segna la riva
scivola dolce sui granelli ambrati
leggero il vento accarezza creste argentate
luccica il mare dal sole  brillantato

Una nube sfrangiata come zucchero filato
attraversa lieve un cielo azzurrato
una conchiglia sbiancata dal sale
conserva l'eco della profondità del mare

Un suono profondo a volte greve
 tra le coste  di una spirula consumata
un vibrare appassionato come amante abbandonato


AD UNA ROSSA MISTERIOSA di MIMMO MARTINUCCI



Fulva la chioma e gli occhi tenebrosi
pien di promesse di chi è pronta a dare,
le labbra tue che rubano al corallo
le sfumature del profondo mare,

Donna leonina domini e, se vedi
uomini accanto a te, li tieni a freno,
quasi che dea tu sia e ti concedi
solo a chi prono a te d’amore è pieno.

L’inceder tuo è da felpato passo
e fai sognare amplessi nella mente,
ma chi si fida a te, ahimè, è lasso,

perché dopo l’amor tu lo distruggi.
O uomo tu che stai leggendo attento,
lascia la rossa, chè sei in tempo e... fuggi!

Foto: troppe cose ci preoccupano, ma ci sfugge un pericolo grave. Stanno sparendo le donne coi capelli rossi. Sarà l’inquinamento? Bah….
Alla Poetessa dai capelli fulvi che ho avuto il piacere di conoscere a Galatone (LE) in occasione del Premio Internazionale di Prosa e Poesia.

venerdì 20 settembre 2013

PAROLE SENZA ECO

E così resto in ascolto
di un domani che non arriva
di un'attesa silente  appoggiata a parole senza eco
Un momento di pioggia senza arcobaleno
uno sprazzo di sole senza calore .
Il mare in lontananza si quieta
e sul crinale il bosco si veste di colori autunnali

venerdì 13 settembre 2013

LISTEN

Listen your soul
there is the voice of your life
the essence of your wishes
Caresses your heart and  mind
you will find the essence being yours
Listen the star rustle
there is the singing of the whole world 

mercoledì 11 settembre 2013

AMOR CHE RIEMPIVI AMOR CHE SVUOTAVI

Amo la pioggia che ritorna a dissetar la terra
come solvente trascina via zozzure e leviga asperità
Amo la sua forza e  l'impeto che trasforma
sponde in vallate e pianure in dune
Così  le tue parole han divelto le mie mura
e la tua durezza mi ha spinto a volare .
Amor che riempivi amor che svuotavi
cambiato è il corso del fiume dopo forti temporali
Nell'attesa dell'alba di lunghe veglie
consumato hai la fiamma
Sulle macerie delle tue tempeste
ho conficcato  le radici delle mie consapevolezze .

lunedì 9 settembre 2013

IL PENTAGRAMMA DI VENERE di Alessandro Moschini

Di Alessandro conoscevo già la sua meravigliosa vena poetica e la sua capacità di far sentire la musica che suona fin dentro l'anima di chi lo ascolta , tanto da chiamarlo il menestrello dell'amore; ma ho dovuto avere tra le mani il suo libro stampato per apprezzarlo ancor di più. Io sono una sostenitrice accanita della carta stampata pur usando tutti i mezzi che le nuove tecnologie offrono . Ci sono delle emozioni diverse nel poter sfogliare delle pagine e avere un volume tra le mani ti riempie ancor prima di cominciare la lettura. Così è successo che leggendo le liriche della sua silloge"Il Pentagramma di Venere" ogni pagina è stata un viaggio nel mondo di questo meraviglioso poeta. Poesia raffinatamente erotica, delicatamente sensuale , semplicemente sinfonia di note che ti suonano nella mente  e che non puoi far a meno di far vibrare come le corde del suo basso.  Ogni poesia diventa la tua preferita e nel momento che la metabolizzi c'è n'è già un'altra che ti rapisce e ti fa volare. Che canti ti si schiudono sulle labbra e che meravigliose emozioni ti sa regalare con la sue storie d'amore . Un amore che rapisce i sensi , ma ancor prima la mente e diventa un boomerang che veloce si allontana e poi ritorna frantumandosi in mille sensazioni. Vero, essenziale , diretto e delicato ,appassionato e con un che di fanciulllesco che lo fa osservare la donna come una meravigliosa e continua scoperta di vita. 


SETTEMBRE STONATO

Discordanti le note di giornate sfumate
manca la sinfonia dei suoni vibrati
Sono ore lente senza emozioni
nell'attesa
che consuma il tempo
Un passaggio di stagione che riporta profumi nuovi
nel ritrovarsi e nel cercarsi ancora
ai confini della mente
La pioggia vela orizzonti lontani
l'odore di zolfo vaga con nubi grevi
Un lampo pennella l'alba spenta
di strisce violacee
Nell'albore esitante un leggero strale
illumina stormi di uccelli migranti
La loro danza riporta armonia riordinando le note
sul pentagramma di questo settembre stonato .


foto dal web 

mercoledì 4 settembre 2013

DALLE NUVOLE ALLE STELLE

Dalle nuvole fino alle stelle senza limiti nè ragioni
niente prigioni nè recinti
qui mi trovi
basta avere solo il coraggio di alzare gli occhi al cielo
senza freni inibitori
c'è tutto un universo da scoprire e galassie da navigare
e nuove vite da assaporare 

lunedì 2 settembre 2013

SCIVOLA LA MENTE

Nell'attesa sgomitolando attimi osservo
in lontananza il mare blu e all'altro lato  i monti
La striscia di asfalto mi porta via e scivola la  mente
delinea già il ritorno tra i riflessi di uno sguardo
Si fanno  aspre le vie   bagnate da pioggie improvvise
calde lacrime sul viso
Non basta l'arcobaleno a mitigare curve inaspettate
e fermate  non considerate.
Inevitabilmente ti rimetti in carreggiata scalando marce
adeguando l'andatura alla nuova strada .
Un altro dosso e un'altra deviazione e prontamente
rispondi alle sollecitazioni
 Stretto il volante tra le mani
guardi oltre e cerchi l'infinito mediando
tra mente e cuore aldilà delle  ragioni
Un raggio di sole e a sorpresa una macchia di colore
 ancora un paesaggio per cercar motivazioni
che diano un senso a questo nuovo viaggio