UN NUOVO GIORNO

Sono passi felpati
come ombre nel tramonto
i momenti passati
 che ritorno più non hanno .

Stride la ghiaia calpestata
di un percorsa  a ritroso

Sono pensieri sfuggenti
come ultimi echi
le emozioni sopite
che non procurano più ferite

Stride un violino dimenticato
di vecchie note scordate

Sono lampi di vita
come sorrisi nel cielo
i fulmini di un temporale
che detergono la volta celeste

E si annuncia un nuovo giorno .

URLO NEL BUIO

Buio orizzonte
frangiato da ambre sfocate
nell'afa che ricopre traslucida
 il brillio delle stelle
 uno squarcio 
come riso gorgogliante
uno sguardo attenua un urlo.

LA TERRA DEL CUORE

Ha il verde delle praterie in primavera
l'infinito spazio
degli orizzonti di un altipiano sudafricano

Ha la luce del sole 
in una giornata di agosto
i colori del tramonto più dolce e intenso

E' la terra del cuore
il luogo di un'anima che ama 

TANGO DUE

Sensuale 
accompagni i miei fianchi ondeggiare
è un ritmo serrato
rapisci in crescendo i miei sensi acuiti 
mi prendi mi giri 
prepotente mi guidi

Vibra la mente
il suono si espande
snervata mi inarco
è imperioso il comando

Il cuore trepidante
accompagna suadente
un tango rovente
che alla mente si arrende

Lo sguardo perfora
cortine di ragione
fremente la bocca
pretende esigente

LA BAMBINA E IL SOLDATO (una storia di famiglia)

Apparve in una calda giornata estiva

viso segnato da sporco e sofferenze .

Sconfitto ormai e rassegnato

 in cerca di  un boccone e assetato

apparve tra i rami caldi di un ciliegio.

La bambina sgranò gli occhi impaurita

era l’orco delle fiabe

che bruciava i sogni tra le fiamme

Lui posò il fucile stanco e umiliato

le porse una mano cercando di essere confortato.

Lacrime brucianti solcarono il suo viso

era solo un ragazzo che aveva perso il sorriso .

Tra raffiche di mitra e scoppi di cannoni

aveva perso l’innocenza degli anni suoi migliori .

Gli occhi verdi e innocenti di una bimba contadina

lenirono il suo cuore porgendogli una mela .

Mano nella mano uniti dalla speranza

solidali si avviarono

 mentre il sole tramontava in lontananza .

RITORNERO' A SETTEMBRE

Ritornerò a settembre
quando il sole avrà consumato i suoi strali
e le lance di fuoco saranno leggere ali .
Ritornerò a settembre
quando avrò trasformato in aquiloni
i desideri maturati in agosto
succose pigne grondanti mosto
Ritornerò a settembre
con gli stormi di uccelli migratori
li lascerò andar via osservandone i voli
Ritornerò a settembre
sulle rive di un mare
orfano di bagnanti e del loro vociare
Ritornerò a settembre
come fresca brezza di una sera
attraverserò i tuoi sogni come una chimera
Ritornerò a settembre
ora devo andare
lascia che bruci il passato che ancora fa male
e con la cenere che sembra un velo ingiallito
inventerò un balsamo per un tempo  ferito
Ritornerò a settembre
e sarà una nuova stagione
sarà musica e sarà colore.

SAN VITO CHIETINO

Opali riflettenti pallori lunari

appoggiate su onde silenziose 

stanche di strali soleggiati e vocianti

Nel sommesso fruscio della risacca

la quiete incisiva di una giornata estiva

San Vito Chietino si mostra

dall'alto del suo belvedere

come donna agghindata a festa

L'astro regnante della notte

depone la sua luce 

su volti sognanti

DIAPOSITIVE

la verità è questa...ho come casa e ufficio la macchina , come tana le camere di albergo, i miei giorni si consumano lungo le strade d'Italia e scrivere mi aiuta a fermare momenti e a ricordarmi che vivo di emozioni .I miei versi sono diapositive di attimi di vita

RICORDI

Nell'avanzare dell'alba 
ombre sconfitte
profumo d'estate
di stagioni passate.

Ricordi incisi 
su cortecce irrorate
da linfa rinnovata

Forti erano le speranze

il futuro appariva rosato
e ti ritrovi bambino
nell'odore persistente
di erba appena tagliata

IL PENSIERO DI TE

Fruscio di gomme riscaldate 
asfalto fuso dal sole di luglio 
infinita la strada si apre
di là oltre lo sguardo .

L'orizzonte sfuma 
tra declivi verdeggianti
dorate sterpaglie di grano reciso .

Si allungano le ombre
su bordi frastagliati
di riflessioni sfinite
gocciolanti stimmate.

Il pensiero di te
tra lo stridere di cicale
si fonde quieto nel canto del motore.

LUNA ROSSA

Scrutano il buio occhi stanchi
pensieri errano sconnessi 
purpurea la luna gioca a nascondino 
tra i rami profumati di una magnolia .

Tra un battito di ciglia 
un sospiro sommesso
un velo di sudore
lungo la schiena
fa rabbrividire il cuore.

E' una brezza che rinfresca
una canzone in lontananza
LUNA ROSSA allegra
rinverdisce la speranza.

Ennesima valigia richiusa

serro un'altra porta dietro le mie spalle

 rimane di me la scia di un profumo

che svanirà in pochi attimi.

A PIEDI NUDI

A piedi nudi

cammino

per non far rumore

lungo la strada

che unisce la tua mente al cuore

Lievemente avanzo

non lascio orme.