Sai
amore ho lavato il tuo accappatoio, l’ho tenuto li per mesi per conservarne il
tuo odore.
Stamattina
mi sono svegliata , c’era un fantastico sole , ho aperto tutte le finestre ,
passato l’aspirapolvere , spiumacciato i cuscini sul divano , ho acceso le
candele alla vaniglia e intanto il cd
che mi avevi masterizzato andava avanti con le canzoni scelte da te. Ho messo
via la macchinetta del caffè , ricordi ? L’avevi comprata dicendomi , con un sorrisino , che si
intonava perfettamente al colore predominante degli oggetti che arredavano
casa, quante volta mi hai presa in giro per la fissa del viola che avevo in
quel periodo .
E’
stato un lungo inverno per me questo periodo , sono stata come in letargo ,
sopravvivevo di giorno in giorno , con una bella maschera sorridente per non
far capire niente al resto della gente .
Sono
stata niente , incapace di essere qualsiasi cosa , non sentivo più niente e non
ero più niente.
Mi
sono nascosta nel profondo della mia anima e lì mi sono lasciata annegare.
Ogni
mattina svegliandomi prendevo in mano il cellulare , lasciato in carica sul
comodino, e speravo di poter leggere un tuo messaggio , quello che non mi
facevi mancare mai al sorgere del sole . Poi aspettavo di sentire lo squillo
che mi preannunciava il tuo buongiorno , dolce e allegro <buongiorno
cuccciolotta , hai dormito ? > Me lo chiedevi instancabile ogni mattino
sapendo quanto poco mi dedicassi alla
più normale delle abitudini , il dormire. Invece amore mio giorno per giorno ho
dovuto imparare a fare il conto con una ennesima mancanza . Non sentire più la
tua voce , non leggere più i tuoi messaggi.
Ho
continuato a lavorare , a vestirmi , a mangiare . Ho messo il cappotto in
inverno , con il tempo più inclemente , ho fatto il cambio dell’armadio , con
l’alternarsi delle stagioni , e tu mancavi .
Ho
sorriso , mi sono stancata, arrabbiata , ho affrontato i giorni alla fine tutti
uguali perché li ho vissuti subendoli . Tu mancavi , non c’eri , non ritornavi
. Il tempo continuava a vestirsi della tua assenza e io mi nutrivo della tua
inesistenza .
Amore
mio bello , ti scrivevo mail che non avresti mai letto , attendendo risposte
che non potevano arrivare . Ho atteso per giorni , mesi , di sentire la tua voce che dietro alla porta
mi dicesse :< sono qui mi fai entrare?>
Ho
pianto nelle serate solitarie , asciugando lacrime e strizzando il cuore come
uno strofinaccio dopo aver asciugato il lavello per farlo brillare. E tu amore
non ritornavi .
Per
mesi ho lasciato sul letto le lenzuola che ancora portavano le tracce
dell’ultima volta che su di esse ci siamo amati , arrotolati , abbracciati .
I
tuoi baci anima mia , le tue mani , il tuo corpo cuore mio , quanto mi è mi
mancato il tuo peso su di me , il tuo odore addosso , il tuo respiro . Eppure
le albe si sono succedute ai tramonti , le estati alle primavere , gli inverni
agli autunni . Nel giardino le foglie hanno continuato a cadere , le magnolie a
rifiorire anche senza di te . Io continuavo ad annegare nelle scure acque del
tuo abbandono e poi ….poi una mattina …
C’era
una energia nuova in casa, c’era la voglia di vivere , di cantare di ballare.
Anche il pulviscolo attraversato dai raggi solari sembrava muoversi al ritmo della musica , fluorescente con i
riflessi d’oro illuminava le pareti dando loro spennellate di gioia .
Di
fronte alle vetrate della camera da letto si stagliavano in lontananza le cime
degli appennini , sembravano ridere anche le nubi appoggiate sulle vette , come
se esse facessero il solletico alle più impudenti . Tutta la volta celeste
sprizzava allegria , le cinciallegre più
chiassose sovrastavano le poche rondini volteggianti e l’aria tutta spandeva un
profumo di estate .
Ho
cominciato a cantare , era da tempo che non lo facevo , e sorridevo , sorridevo
!
Che
strano il mio cuore non doleva più ,
tutte le sofferenze della tua mancanza sono diventate morbide strisce di
malinconica dolcezza , brandelli di seta
sfilacciati , multicolori ,che in balia del vento caldo di questa mattinata di
luglio , scacciavano ogni tristezza.
Come
spirali volteggiavano intorno al mio corpo e ripetevano : < sei viva , viva
, c’è il sole , c’è il caldo , la luce , il vento , gli uccelli , il mondo
intero che festeggia , ridi , sii allegra , è la vita che te lo chiede.>
Amore
è il tuo compleanno , tu non ci sarai
,il NOI
non ci sarà . Ma la vita quella c’è sempre .
Auguri
amore , addio .
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