UNA VITA TRADITA

E ancora rincorro strade nella buia notte
non ci sono stelle
schermato  il cielo trabocca
Lente e sottili gocce percuotono l'asfalto
ombreggiato ,sudato e rinfrescato.
Sui cigli dei fossi accecati
gambe nude e raffreddate.
Tornite si stagliano solitarie
oscene colonne di una civiltà mercanteggiata.

Solitario e cupo un viso adolescente
fiammeggiante sguardo svergognato
da un sorriso vermiglio mascherato
Un lampo nella notte illividisce il quadro
Realtà smarrita di una vita tradita

AUTUNNO SFRONTATO

Si fonde il tuo freddo abbraccio 

tra nebbie leggere e umidi fervori

Lasci orme bagnate nel mattino tinto d'opaco

su tappeti scrocchianti e dorati.

Il tuo incedere incerto in marcia  si è trasformato .

Niente più ti fermerà è ottobre inoltrato .

Eppure nel rosseggiante apparire di un melograno lucente 

fai ancora sognare una stagione rutilante .

Nei succhi e nei grani sanguigni eppur aspri dei suoi frutti  

rendi leggero un nuovo autunno che sfrontato si appresta

VENTO RIBELLE

Son voli di sogni sfuggiti
di ali stanche certi pensieri 
chiusi nel vento ribelle 
di un autunno novello Peter Pan 
che sferza una città rilucente
sorvolando frenetiche menti. 

SANGUE BRINATO

Pesano certe ore
sono gambe  che affondano nella neve fresca
occhi che scrutano attraverso le nebbie di ottobre
suoni articolati da gole afone

Strisciano i minuti si allungano i secondi
i colori della notte si tendono verso il giorno
lente e cupe ticchettano le lancette

Troppo fioco il lontano gorgoglio di una risata
e fredda ormai l'impronta di un abbraccio
 nemmeno il tepore del fuoco nel camino
riesce a ravvivare il sangue brinato

NOTTE SOLITARIA

Notte di inquietudine
di smanie frementi

Notte di desideri infranti
di pensieri erranti

Notte di nubi gonfie
di piogge mancate

Notte di lune sfumate
di stelle frammentate

Notte di insonni anime
tra spire di fumo solitarie 

SONO IO L'AMORE

Non cercarmi nel clamore delle parole
non mi appartengono
Inutili gli avvistamenti tra galassie di emozioni
sono semplice anima

Non assoggettare all'immagine i colori dell'arcobaleno
sono luce
Errati gli aggettivi plateali di essenze immaginate
io sono puro desiderio

Mi trovi tra l'immaginaria scia di un peduncolo lunare
nell'onda osmotica di un'eterea sensazione
Tra le sfumature di un pianeta mai avvistato
sono io l'amore.

PERSI SONO I SILENZI

Persi sono quei silenzi
lungo la strada dell'indifferenza
tra i grani di un rosario di sapienza
tra il delirio verbale dei nunzi

Persi gli erranti sguardi
tra foschie di crude albe
tra scrosci di pioggia di una nube
 inquieti tra verbosi saliscendi

Persi i tintinnanti sorrisi
volteggianti tra spire di vento
di un sole giocoso sul tramonto
giorno e sera in eterna osmosi

DON'T FORGET MY TIME

Tra piovaschi e schiarite conduco il mio tempo
il meteo del mio cogitare insegue le nubi fuggenti
Imbocco gallerie buie e rimbalzo nella luce improvvisa
attraversando valli e pianure sulla pelle il freddo e le calure.
Mi bagno e mi riasciugo all'ultimo vento
di questa estate invadente che non si arrende.

Don't forget my time e mi invento una canzone
mentre brucio chilometri e la mia passione
Scrivo su fogli buttati sui sedili
dimentico frasi e ne riprendo i pensieri.
Canticchio motivi mai ascoltati e parlo con frasi mai sillabate
fumando ancora una sigaretta mi osservo da lontano e mi aspetto.

AFASIA DEL CUORE

Vago tra intemperie cognitive

nell'afasia del cuore

Erro tra vie scoscese 

e sul bordo di un ponte sospeso 

osservo la mia anima 

EDITA NELL'ANTOLOGIA "IL FEDERICIANO" 4 EDIZIONE