Chi passa il tempo a parlare delle miserie altrui ha solo paura delle proprie
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima il silenzio l'ho tenuto chiuso per anni alla gola come una trappola da sacrificio , è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato Alda Merini "da LA TERRA SANTA"
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venerdì 29 maggio 2015
ANNE SAXTON - THE BLACK ART
A woman who writes feels too much,
those trances and portents!
As if cycles and children and islands
weren't enough; as if mourners and gossips
and vegetables were never enough.
She thinks she can warn the stars.
A writer is essentially a spy.
Dear love, I am that girl.
A man who writes knows too much,
such spells and fetiches!
As if erections and congresses and products
weren't enough; as if machines and galleons
and wars were never enough.
With used furniture he makes a tree.
A writer is essentially a crook.
Dear love, you are that man.
Never loving ourselves,
hating even our shoes and our hats,
we love each other, precious, precious.
Our hands are light blue and gentle.
Our eyes are full of terrible confessions.
But when we marry,
the children leave in disgust.
There is too much food and no one left over
to eat up all the weird abundance.
those trances and portents!
As if cycles and children and islands
weren't enough; as if mourners and gossips
and vegetables were never enough.
She thinks she can warn the stars.
A writer is essentially a spy.
Dear love, I am that girl.
A man who writes knows too much,
such spells and fetiches!
As if erections and congresses and products
weren't enough; as if machines and galleons
and wars were never enough.
With used furniture he makes a tree.
A writer is essentially a crook.
Dear love, you are that man.
Never loving ourselves,
hating even our shoes and our hats,
we love each other, precious, precious.
Our hands are light blue and gentle.
Our eyes are full of terrible confessions.
But when we marry,
the children leave in disgust.
There is too much food and no one left over
to eat up all the weird abundance.
MAGIA NERA
Una donna che scrive è troppo emotiva
Ah che rivelazioni e tormenti
come se le mestruazioni e i bambini
e le proprie singolarità non fossero abbastanza;
come se i lamenti e i pettegolezzi
e le verdure non bastassero mai
Lei pensa di poter ammonire le stelle
Una scrittrice è soprattutto una spia
Amore caro , sono io quella ragazza.
Un uomo che scrive razionalizza troppo
Puntualizzando così ogni mania !
come se le erezioni e i congressi e i risultati
non fossero abbastanza; come se le macchine e le onorificenze
e le guerre non bastassero mai
Con i mobili usati lui costruisce un albero
Uno scrittore è essenzialmente un truffatore
amore caro , sei tu quell'uomo
Incapaci di amarci
spesso odiando le nostre scarpe e i nostri cappelli
ci adoriamo l'un l'altro come rarità
Le nostre mani sono celestiali e delicate
I nostri occhi colmi di segreti inconfessabili
Ma quando ci sposiamo
i figli scappano nauseati
c'è troppo cibo e nessuno ritorna a reclamarne gli avanzi
martedì 26 maggio 2015
LA MORTE ALL'IMPROVVISO
Non vi è coltre che possa coprire questi momenti
nè fuoco che riscaldi raggelate menti
La notte pur scura ancor troppo mostra
la mente sveglia non trova risposta
Bisognerebbe avere drappi pesanti
per soffocare inutili istanti
Ricordare i motivi per cui ci si trova
ad annaspare sui perchè
di ora in ora
Arrivata è la morte senza avvisare
e pianti e dolore si inseguono invano
Le parole non dette i passi non fatti
non serve cercare giustificazioni
Le scelte prima o poi presentano il conto
e della somma fan parte irrecuperabili anni
volati via insieme agli ultimi affanni
La vita come fiume si snoda
a volte gonfio di pioggia e di detriti
a volte sonnacchioso e pigro
Le stagioni a decretarne la portata
con ogni goccia che al ciel ritorna
nè fuoco che riscaldi raggelate menti
La notte pur scura ancor troppo mostra
la mente sveglia non trova risposta
Bisognerebbe avere drappi pesanti
per soffocare inutili istanti
Ricordare i motivi per cui ci si trova
ad annaspare sui perchè
di ora in ora
Arrivata è la morte senza avvisare
e pianti e dolore si inseguono invano
Le parole non dette i passi non fatti
non serve cercare giustificazioni
Le scelte prima o poi presentano il conto
e della somma fan parte irrecuperabili anni
volati via insieme agli ultimi affanni
La vita come fiume si snoda
a volte gonfio di pioggia e di detriti
a volte sonnacchioso e pigro
Le stagioni a decretarne la portata
con ogni goccia che al ciel ritorna
lunedì 25 maggio 2015
AMNESIA DI SENSAZIONI
Si presenta l'alba lì sulle cime stondate del Matese
tra il fogliame scompigliato di un acero e di una quercia
Irrompe prepotente nei sogni già sfumati
freddo il blu del cielo
fredda l'aria arrogante
La pioggia ha deposto i suoi umori
fredda è la sua ombra sui prati
Amnesia di sensazioni
perdute e non ritrovate
tra il fogliame scompigliato di un acero e di una quercia
Irrompe prepotente nei sogni già sfumati
freddo il blu del cielo
fredda l'aria arrogante
La pioggia ha deposto i suoi umori
fredda è la sua ombra sui prati
Amnesia di sensazioni
perdute e non ritrovate
martedì 19 maggio 2015
NON HO PIU' TEMPO
Mi rigiro i giorni nelle ruote
l'asfalto bollente e il sole accecante
Svendo preoccupazioni tra dorate ginestre
verdi prati e bianche strisce
Impregno coi ricordi attimi sospesi
non ho più tempo per vaneggianti tesi
Dimmi le parole che hanno un valore
riportami l'estate con il suo calore
I silenzi e le attese hanno consumato
proclami ardenti e baci accorati
Non sono Dea sull'altare
sono Donna che vive nel reale
l'asfalto bollente e il sole accecante
Svendo preoccupazioni tra dorate ginestre
verdi prati e bianche strisce
Impregno coi ricordi attimi sospesi
non ho più tempo per vaneggianti tesi
Dimmi le parole che hanno un valore
riportami l'estate con il suo calore
I silenzi e le attese hanno consumato
proclami ardenti e baci accorati
Non sono Dea sull'altare
sono Donna che vive nel reale
mercoledì 13 maggio 2015
CANTERO' AMORE
E canterò amore aggrappata ai muri
in prigioni dalle inferriate oscure
di parole amare
Strapperò calcinacci da pareti di pietra
muschiate e macchiate da ciò che è cessato
Aliterò su specchi bronzati di antiche memorie
lasciando segni di labbra senza più storia
E canterò amore di emozioni spremute
distillate al sole e dal vento sgombrate
Percorrerò vie sotto pioggie scroscianti
su pietre ingrigite e dal tempo consunte
Ballerò su travi sconnesse bucate dai tarli
raccogliendo polvere di vernici scolorite
E canterò amore una ballata perduta
di vecchi amanti di un'opera incompiuta
in prigioni dalle inferriate oscure
di parole amare
Strapperò calcinacci da pareti di pietra
muschiate e macchiate da ciò che è cessato
Aliterò su specchi bronzati di antiche memorie
lasciando segni di labbra senza più storia
E canterò amore di emozioni spremute
distillate al sole e dal vento sgombrate
Percorrerò vie sotto pioggie scroscianti
su pietre ingrigite e dal tempo consunte
Ballerò su travi sconnesse bucate dai tarli
raccogliendo polvere di vernici scolorite
E canterò amore una ballata perduta
di vecchi amanti di un'opera incompiuta
martedì 12 maggio 2015
giovedì 7 maggio 2015
TROIS CHANSON
Trois chanson marquent la rue
celle de l'âme de l'émotion et de la raison
Un clavecin à remarqueres les touches du piano
blanches et noires sans nuances dans l'âme
Chanteurs a chappelle les émotions
comme une nuit qu'il se perd entre ses étoiles
Une marche est le chant de la raison
un enterrement pour chaque sentiment
Pour lequel il n'y a pas de perdon
ni de moi ni de Dieu
celle de l'âme de l'émotion et de la raison
Un clavecin à remarqueres les touches du piano
blanches et noires sans nuances dans l'âme
Chanteurs a chappelle les émotions
comme une nuit qu'il se perd entre ses étoiles
Une marche est le chant de la raison
un enterrement pour chaque sentiment
Pour lequel il n'y a pas de perdon
ni de moi ni de Dieu
mercoledì 6 maggio 2015
martedì 5 maggio 2015
JOYCE MANSOUR - TU M'AS ABBANDONNEE NUITAMMENT
Mes heures coulent impassibles
Au fond du miroir moucheté de bronze
Des nuages font la parade
Dans la mare profonde où tremble mon visage
Glissant comme des pleurs sur le malaise qu'était hier
Des feuilles frissonnent sur le treillis du souvenir
Frissonnent et tourbillonnent et pourtant resten immobiles
Quelque part au fond de moi un moule se cristallise.
DURANTE LA NOTTE MI HAI ABBANDONATA
Fluiscono impassibili le mie ore
In fondo allo specchio macchiato di bronzo
Alcune nuvole sfilano in parata
Nello stagno profondo dove ondeggia il mio viso
Scivolano come lacrime sul dolore passato
Alcune foglie rabbrividiscono sul traliccio dei ricordi
Rabbrividiscono e turbinano e tuttavia restano immobili
Da qualche parte del mio profondo si cristallizza un'emozione
traduzione di Luigia Paglia
Au fond du miroir moucheté de bronze
Des nuages font la parade
Dans la mare profonde où tremble mon visage
Glissant comme des pleurs sur le malaise qu'était hier
Des feuilles frissonnent sur le treillis du souvenir
Frissonnent et tourbillonnent et pourtant resten immobiles
Quelque part au fond de moi un moule se cristallise.
DURANTE LA NOTTE MI HAI ABBANDONATA
Fluiscono impassibili le mie ore
In fondo allo specchio macchiato di bronzo
Alcune nuvole sfilano in parata
Nello stagno profondo dove ondeggia il mio viso
Scivolano come lacrime sul dolore passato
Alcune foglie rabbrividiscono sul traliccio dei ricordi
Rabbrividiscono e turbinano e tuttavia restano immobili
Da qualche parte del mio profondo si cristallizza un'emozione
traduzione di Luigia Paglia
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