A volte per le cose migliori bisogna saper aspettare come per un buon vino da degustare
Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima il silenzio l'ho tenuto chiuso per anni alla gola come una trappola da sacrificio , è quindi venuto il momento di cantare una esequie al passato Alda Merini "da LA TERRA SANTA"
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domenica 27 ottobre 2013
SCRIVERO'
E ancor scriverò di pene di gioie e di attese
tra una notte che allunga il passo nell'ora da recuperare
Sento lontana il rintocco di una campana
un'altra mezz'ora ha consumato i suoi istanti
Scriverò ancora di momenti
di sorrisi e di ipocrisie e di tormenti
Sfuma una luce nel cielo
è solo la scia di un aeroplano
Le stelle dalla nebbia son coperte
foschia densa e grigia e coprente
nasconde il giorno in divenire
e nelle note di lontani motivi
un rock accompagna questi righi
tra una notte che allunga il passo nell'ora da recuperare
Sento lontana il rintocco di una campana
un'altra mezz'ora ha consumato i suoi istanti
Scriverò ancora di momenti
di sorrisi e di ipocrisie e di tormenti
Sfuma una luce nel cielo
è solo la scia di un aeroplano
Le stelle dalla nebbia son coperte
foschia densa e grigia e coprente
nasconde il giorno in divenire
e nelle note di lontani motivi
un rock accompagna questi righi
domenica 20 ottobre 2013
TRA IL RISVEGLIO E L'ATTESA
Sogno o son desta al primo chiarore apro la finestra
L'alba si presenta impetuosa
socchiudo gli occhi pensierosa
ancor un giorno di attesa
Nell'aria frizzante uno sguardo sorpreso
un gesto esitante sospeso
Il profumo del caffè che gorgoglia
ma di alzarmi manca la voglia
Di sfuggita mi guardo allo specchio
ho deciso ritorno a letto
Lascio tra i raggi del sole il profumo e i sogni
di un inesistente amore
L'alba si presenta impetuosa
socchiudo gli occhi pensierosa
ancor un giorno di attesa
Nell'aria frizzante uno sguardo sorpreso
un gesto esitante sospeso
Il profumo del caffè che gorgoglia
ma di alzarmi manca la voglia
Di sfuggita mi guardo allo specchio
ho deciso ritorno a letto
Lascio tra i raggi del sole il profumo e i sogni
di un inesistente amore
sabato 19 ottobre 2013
NONNA AMALIA
Piano ti seguivo mentre sulle basole traballavo
era come una fiaba ogni volta che ritornavo
Il sole imbiondiva il grano e al suo calore mi beavo
Azzurro era il cielo come mai più l'ho veduto
e sui monti verdeggianti ogni fiaba io sognavo
Tra i lecci le querce e i faggi passeggiavo
mentre gnomi e folletti mi facevano mille dispetti
Raccoglievo ghiande , bacche e rosse more dai sapori unici e rari
mentre i ceci e le tagliatelle mi preparavi
Il dono più prezioso era una caciotta fatta con le tue mani nodose
mentre me la porgevi come sempre silenziosa
Ogni giorno era una festa di colori profumi e diversi sapori
Il momento più bello era alla fonte tra mille chiacchiericci
panni stesi e saponati e i canti di donne affaccendate
Brulicava il lavatoio di voci acute di risate di strilli e detti arguti
Lo stridìo della catena che saliva dal pozzo dava il ritmo ad ogni movimento
Due donne che torcevano lenzuola mentre altre sbattevano tovaglie
altre ancor teli di lino e tu con un fazzoletto mi spronavi a lavare
mentre curva e sottile tiravi l'acqua dal pozzo io strofinavo lesta chinando la testa
Si svuotava il secchio di zinco dell'acqua di sorgente
calava il sole e già segnava l'ora del rientro
Di quei giorni ormai così lontani ricordo due ombre che si davano la mano
foto di Claudio Parillo
era come una fiaba ogni volta che ritornavo
Il sole imbiondiva il grano e al suo calore mi beavo
Azzurro era il cielo come mai più l'ho veduto
e sui monti verdeggianti ogni fiaba io sognavo
Tra i lecci le querce e i faggi passeggiavo
mentre gnomi e folletti mi facevano mille dispetti
Raccoglievo ghiande , bacche e rosse more dai sapori unici e rari
mentre i ceci e le tagliatelle mi preparavi
Il dono più prezioso era una caciotta fatta con le tue mani nodose
mentre me la porgevi come sempre silenziosa
Ogni giorno era una festa di colori profumi e diversi sapori
Il momento più bello era alla fonte tra mille chiacchiericci
panni stesi e saponati e i canti di donne affaccendate
Brulicava il lavatoio di voci acute di risate di strilli e detti arguti
Lo stridìo della catena che saliva dal pozzo dava il ritmo ad ogni movimento
Due donne che torcevano lenzuola mentre altre sbattevano tovaglie
altre ancor teli di lino e tu con un fazzoletto mi spronavi a lavare
mentre curva e sottile tiravi l'acqua dal pozzo io strofinavo lesta chinando la testa
Si svuotava il secchio di zinco dell'acqua di sorgente
calava il sole e già segnava l'ora del rientro
Di quei giorni ormai così lontani ricordo due ombre che si davano la mano
foto di Claudio Parillo
EMOZIONI SFUGGENTII
Velate le emozioni sfuggono
troncate da una luna che si nasconde ancora
Restano domande come frange svolazzanti
Ci sono incontri che sbagliano i tempi
son perfetti accordi di anima e mente
ma sbagliato è l'istante
Stai li a vederli scomparire come sbuffo di vapore
Tendi la mano ma sai già che niente li potrà trattenere
lunedì 14 ottobre 2013
ESTATE CHE NON SI ARRENDE
Spinge ancora le sue ultime onde illuminate dal sole questo mare
nel profumo di iodio di un tempo ormai impallidito
Rimangono così sapori di baci e brucianti carezze
impresse sulla pelle come olio fragrante
Nell'accavallarsi dei giorni nell'avvicendarsi delle stagioni
come ultima estate che non si arrende
continuano a riscaldare la mente
nel profumo di iodio di un tempo ormai impallidito
Rimangono così sapori di baci e brucianti carezze
impresse sulla pelle come olio fragrante
Nell'accavallarsi dei giorni nell'avvicendarsi delle stagioni
come ultima estate che non si arrende
continuano a riscaldare la mente
domenica 13 ottobre 2013
UN'ALTRA POESIA
Un'ombra di luna nell'alba infreddolita
addio alle stelle e ad una notte infinita
Scappano i sogni e ritorna il reale
non c'è più tempo di desiderare
Ancora un giorno da consumare
sulle vie bagnate da un temporale
Asfalto grigio dissestato suoni caotici indefiniti
corre la mente segue appuntamenti
Uno stormo in ritardo un uomo allo sbando
un albero spoglio un incrocio errabondo
Rincorro un'emozione ricordo un' illusione
un tuffo al cuore e si spegne una canzone
Una sosta un caffè un saluto un sorriso
e sfuma lentamente l'essenza di un bacio
Che malinconia
nasce pian piano un'altra poesia
addio alle stelle e ad una notte infinita
Scappano i sogni e ritorna il reale
non c'è più tempo di desiderare
Ancora un giorno da consumare
sulle vie bagnate da un temporale
Asfalto grigio dissestato suoni caotici indefiniti
corre la mente segue appuntamenti
Uno stormo in ritardo un uomo allo sbando
un albero spoglio un incrocio errabondo
Rincorro un'emozione ricordo un' illusione
un tuffo al cuore e si spegne una canzone
Una sosta un caffè un saluto un sorriso
e sfuma lentamente l'essenza di un bacio
Che malinconia
nasce pian piano un'altra poesia
COME SOFFIO DI VENTO
Nella scia di una luce sfumata ti ho cercato
Tra l'ombra di un leccio mi è parso il tuo sguardo
mentre la lavanda espandeva profumi dalla bordura
Tra i sentieri di basole antiche l'eco dei tuoi passi mi ha seguito
ritmando i battiti della mia mente
Tu indifferente sosti nelle nebbie delle tue mancanze
Io ho volto lo sguardo al sole tra nubi screziate d'oro
seguendo di un'aquila solitaria il volo
Volevo un sogno per volare insieme per sorridere al mondo
per affrontare la notte e le albe fredde
Donare un canto nei tramonti ventosi ballare scalza su prati erbosi
Volevo un sogno tessuto di carezze di abbracci tenui e profondi amplessi
Rimane una sola certezza nel cuore restano le emozioni vissute
di pianti o di gioie e di ferite poi lenite
Resterà anche il sogno di un momento un altro strato come un soffio di vento
Tra l'ombra di un leccio mi è parso il tuo sguardo
mentre la lavanda espandeva profumi dalla bordura
Tra i sentieri di basole antiche l'eco dei tuoi passi mi ha seguito
ritmando i battiti della mia mente
Tu indifferente sosti nelle nebbie delle tue mancanze
Io ho volto lo sguardo al sole tra nubi screziate d'oro
seguendo di un'aquila solitaria il volo
Volevo un sogno per volare insieme per sorridere al mondo
per affrontare la notte e le albe fredde
Donare un canto nei tramonti ventosi ballare scalza su prati erbosi
Volevo un sogno tessuto di carezze di abbracci tenui e profondi amplessi
Rimane una sola certezza nel cuore restano le emozioni vissute
di pianti o di gioie e di ferite poi lenite
Resterà anche il sogno di un momento un altro strato come un soffio di vento
giovedì 10 ottobre 2013
SARO' TERRA
Non ritornerò più
seguirò le stelle di una nuova notte e scalerò dirupi
attraversando fiumi inesplorati
Cambierò sentieri e calpesterò prati
sostando in radure assolate o dalla pioggia bagnate
Verrà un giorno che sarò la terra
E allora narrerò di questa vita randagia
dei deserti roventi e delle valli verdeggianti
a chi della vita ha tutto da scoprire
e a chi nuove scarpe ha ancor da consumare
Sarò la voce del maestrale a novembre
il rumore della neve che cade a dicembre
Sarò il colore di una nuova stagione
la musica della pioggia a primavera
il fruscio di una foglia che sboccia
Batterò il tempo della risacca in estate
ballerò come creste di onda ad agosto
sarò il sole che illumina un altro percorso
seguirò le stelle di una nuova notte e scalerò dirupi
attraversando fiumi inesplorati
Cambierò sentieri e calpesterò prati
sostando in radure assolate o dalla pioggia bagnate
Verrà un giorno che sarò la terra
E allora narrerò di questa vita randagia
dei deserti roventi e delle valli verdeggianti
a chi della vita ha tutto da scoprire
e a chi nuove scarpe ha ancor da consumare
Sarò la voce del maestrale a novembre
il rumore della neve che cade a dicembre
Sarò il colore di una nuova stagione
la musica della pioggia a primavera
il fruscio di una foglia che sboccia
Batterò il tempo della risacca in estate
ballerò come creste di onda ad agosto
sarò il sole che illumina un altro percorso
JAMAIS
La vie es ouragan qui bouleverse mers plates
et il y n'a pas abordages pour l'esprit qui se perd en nouveaux voyages
Je vole entre les images pendant que les rêves se fondent avec les émotions
pendant que le temps vit les instants de jours q'ils apparaissent égaux
J'implore mon coeur de ne pas oublier la chaleur qui un sourire m'a donné
et les miracles d'aubes qui renaissent lumineuses et l'indigo d'un ciel après une pluie abondant
Je demande à mes yeux de trouver chaque jour la force de lever le regard au ciel
pour ne pas oublier la caresse d'un vent qui reporte haleines de vie
Jamais
et il y n'a pas abordages pour l'esprit qui se perd en nouveaux voyages
Je vole entre les images pendant que les rêves se fondent avec les émotions
pendant que le temps vit les instants de jours q'ils apparaissent égaux
J'implore mon coeur de ne pas oublier la chaleur qui un sourire m'a donné
et les miracles d'aubes qui renaissent lumineuses et l'indigo d'un ciel après une pluie abondant
Je demande à mes yeux de trouver chaque jour la force de lever le regard au ciel
pour ne pas oublier la caresse d'un vent qui reporte haleines de vie
Jamais
mercoledì 9 ottobre 2013
LA DANZA DEI DESIDERI
Danzano desideri sulle note di un bolero
si aprono le braccia come ali e gli occhi cercano piaceri
respiri si affrettano rapiti e sono voli di aquile nell'infinito
Si aprono gli sguardi fluisce rapido il sangue nelle vene
pulsa il cuore e geme e freme
Nella chiusa l'ultima nota ribelle si allontana
consumando nella fuga ogni brama
si aprono le braccia come ali e gli occhi cercano piaceri
respiri si affrettano rapiti e sono voli di aquile nell'infinito
Si aprono gli sguardi fluisce rapido il sangue nelle vene
pulsa il cuore e geme e freme
Nella chiusa l'ultima nota ribelle si allontana
consumando nella fuga ogni brama
domenica 6 ottobre 2013
IMMAGINI SBIADITE
E s'innalzerà ancor il canto del sole
tra le brume e le notti bianche
e di sale resterà solo l'ombra
come eco dell'ultimo rimpianto
Non servirà a fermarmi
il grido disperato di chi deriso ha ogni sentimento
Sarà l'aurora a guidare passi nuovi
su strade illuminate dalle tempeste ripulite
e il vento tenderà la vela per alleviare la fatica
e ripulire il cielo da ogni nube nera
Sarà l'inverno a coprire con coltri di neve e ghiacci
i pensieri scuri e le brutture
I mesi passeranno tra cento mille lune
e guarderò il passato come un film al rallentatore
vecchie immagini sbiadite
lontane sempre più nel tempo
con le macchie che avranno cancellato ogni tormento
tra le brume e le notti bianche
e di sale resterà solo l'ombra
come eco dell'ultimo rimpianto
Non servirà a fermarmi
il grido disperato di chi deriso ha ogni sentimento
Sarà l'aurora a guidare passi nuovi
su strade illuminate dalle tempeste ripulite
e il vento tenderà la vela per alleviare la fatica
e ripulire il cielo da ogni nube nera
Sarà l'inverno a coprire con coltri di neve e ghiacci
i pensieri scuri e le brutture
I mesi passeranno tra cento mille lune
e guarderò il passato come un film al rallentatore
vecchie immagini sbiadite
lontane sempre più nel tempo
con le macchie che avranno cancellato ogni tormento
PASSEGGIATA OTTOBRINA
Le prime nebbie ottobrine scivolano lentamente su grappoli succosi,
i pampini si colorano d'autunno tra gli ultimi strali di un pallido sole.
Ai margini delle vigne sui bordi dei fossi fanno capolino timide violette,
tra aghi di pini e foglie ormai morte , qualche fungo si impone un pò guasco .
La vigna in attesa pare della sua vendemmia colando , tentatrice, mielose gocce ,
elargendo qualche chicco agli ultimi stormi migratori e attirando insetti golosi .
Tra i raspi rossastri qualche ragno tesse le sue tele appesantite da goccioline di rugiada,
che come perle traslucide rifrangono i mille colori caldi della stagione.
Ricca la terra si presenta con fichi e castagne , mele asprigne e rutilanti melograni ,
pare quasi che voglia pareggiare i conti con la prossima stagione che nulla offre .
Si placa ogni ansia e del silenzio scopri mille echi : lo scricchiolio di un ramo , il vibrare del fogliame .
L'anima si mette in attesa e la mente si espande ,si unisce alla natura e ne accoglie ogni vibrazione.
Ci sono mille sfumature , colori e profumi in certe attese...
giovedì 3 ottobre 2013
AMOR CHE FUGGI E CHE RINCORRI
Amor Amor che balli nel ventre
tendendo vene come corde di strumento dolente
Nella testa folleggi appeso a uno sguardo
e di una carezza ti bèi seppur indifferente
Amor Amor che urli nella mente
appoggiando la tua voce sulle ali del niente
Nella terra amara di una vita sfuggente
hai messo le radici prepotente
Amor Amor che fuggi e rincorri
colorando le vie lastricate di sbagli
Nella melodia di un'amplesso divori sentimenti
cercando motivazioni inconsistenti
Amor Amor che ridi e sogghigni
affidando al caso deliranti sogni .
tendendo vene come corde di strumento dolente
Nella testa folleggi appeso a uno sguardo
e di una carezza ti bèi seppur indifferente
Amor Amor che urli nella mente
appoggiando la tua voce sulle ali del niente
Nella terra amara di una vita sfuggente
hai messo le radici prepotente
Amor Amor che fuggi e rincorri
colorando le vie lastricate di sbagli
Nella melodia di un'amplesso divori sentimenti
cercando motivazioni inconsistenti
Amor Amor che ridi e sogghigni
affidando al caso deliranti sogni .
martedì 1 ottobre 2013
IL RUMORE DEGLI SGUARDI
E son sguardi che fan rumore più di mille parole
Non perderti tra le tue paure guarda in alto verso il sole
C'è luce che sbiadirà dolore mettendo in circolo nuovo calore
Prendi la mia mano non sottrarti ancora e disseta alla fonte
di un semplice sorriso la tua anima arsa dalla disillusione .
Non perderti tra le tue paure guarda in alto verso il sole
C'è luce che sbiadirà dolore mettendo in circolo nuovo calore
Prendi la mia mano non sottrarti ancora e disseta alla fonte
di un semplice sorriso la tua anima arsa dalla disillusione .
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