mercoledì 27 aprile 2016

CAMPANE DEL VESPRO

Che strano le campane del Vespro
Non le sentivo da un po’
In questo paesaggio aspro
Alla meta tra poco arriverò

In una giornata assolata
In questa strada inusuale
Una deviazione mi ha portata

Lassù c’è un vecchio campanile 
Anche il rintocco è flebile e stanco
Si staglia un profilo sottile
 Mentre a una  piazzetta mi affianco

Raccontano anni di storia
Le pietre grigie e consunte
Echi che camminano nella memoria


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