É di Venere quel brillio
tra le ultime scie del tramonto
La luna una falce ad illuminare
vie e mare e monti
Scorrono i pensieri
e l'asfalto è brunito dalla sera
lieve un fruscio incanta
calma è la notturna atmosfera
Una risata ancora echeggia
si poggia sull'azzurro di uno sguardo
C’ era il sole che strideva sulle antiche pietre
mentre il mare sulla spiaggia si gettava
Era ieri o forse no ancor prima
eppure sembra un momento già antico
Il sapore e il profumo ancora sento
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