Antica ti ergi su di uno sperone 
Delle tue acque ti ammanti 
Nell’estivo fulgore 
Di quel mar che geloso trattieni 
Li negli anfratti di grotte antiche 
Che a volte impetuoso e a momenti lieve 
Bagna la spiaggia di 
Lama Monachile 
Mura antiche colme di memoria 
Segnano il passeggio di decenni di storia 
Archi e terrazzi e antichi palazzi 
Irrompono nei vichi spesso imprevisti
 Edicole
votive e chiese imponenti 
Corti misteriose e genti sorridenti 
Volgendo le spalle all’azzurro del mare
Apri le braccia e puoi provare a volare 



