Uun canto s’inerpica tra rami sfogliati
leggero si libera verso vaporose nubi
ebbro sfuma su sprazzi lunari
perforanti che scindono il buio
tendo l’orecchio
aspetto
ritorna melodia insinuante
fascinosa circuisce la mente
è il canto di dolore di Iside
che piange l'amore smembrato
mentre le tenebre lasciano posto alla luce .
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