SOFIA -L'ULTIMA LETTERA D'AMORE




Sai amore ho lavato il tuo accappatoio, l’ho tenuto li per mesi per conservarne il tuo odore.
Stamattina mi sono svegliata , c’era un fantastico sole , ho aperto tutte le finestre , passato l’aspirapolvere , spiumacciato i cuscini sul divano , ho acceso le candele  alla vaniglia e intanto il cd che mi avevi masterizzato andava avanti con le canzoni scelte da te. Ho messo via la macchinetta del caffè , ricordi ? L’avevi comprata  dicendomi , con un sorrisino , che si intonava perfettamente al colore predominante degli oggetti che arredavano casa, quante volta mi hai presa in giro per la fissa del viola che avevo in quel periodo .
E’ stato un lungo inverno per me questo periodo , sono stata come in letargo , sopravvivevo di giorno in giorno , con una bella maschera sorridente per non far capire niente al resto della gente .
Sono stata niente , incapace di essere qualsiasi cosa , non sentivo più niente e non ero più niente.
Mi sono nascosta nel profondo della mia anima e lì mi sono lasciata annegare.
Ogni mattina svegliandomi prendevo in mano il cellulare , lasciato in carica sul comodino, e speravo di poter leggere un tuo messaggio , quello che non mi facevi mancare mai al sorgere del sole . Poi aspettavo di sentire lo squillo che mi preannunciava il tuo buongiorno , dolce e allegro <buongiorno cuccciolotta , hai dormito ? > Me lo chiedevi instancabile ogni mattino sapendo quanto poco  mi dedicassi alla più normale delle abitudini , il dormire. Invece amore mio giorno per giorno ho dovuto imparare a fare il conto con una ennesima mancanza . Non sentire più la tua voce , non leggere più i tuoi messaggi.
Ho continuato a lavorare , a vestirmi , a mangiare . Ho messo il cappotto in inverno , con il tempo più inclemente , ho fatto il cambio dell’armadio , con l’alternarsi delle stagioni , e tu mancavi .
Ho sorriso , mi sono stancata, arrabbiata , ho affrontato i giorni alla fine tutti uguali perché li ho vissuti subendoli . Tu mancavi , non c’eri , non ritornavi . Il tempo continuava a vestirsi della tua assenza e io mi nutrivo della tua inesistenza .
Amore mio bello , ti scrivevo mail che non avresti mai letto , attendendo risposte che non potevano arrivare . Ho atteso per giorni , mesi ,  di sentire la tua voce che dietro alla porta mi dicesse :< sono qui mi fai entrare?>
Ho pianto nelle serate solitarie , asciugando lacrime e strizzando il cuore come uno strofinaccio dopo aver asciugato il lavello per farlo brillare. E tu amore non ritornavi .
Per mesi ho lasciato sul letto le lenzuola che ancora portavano le tracce dell’ultima volta che su di esse ci siamo amati , arrotolati , abbracciati .
I tuoi baci anima mia , le tue mani , il tuo corpo cuore mio , quanto mi è mi mancato il tuo peso su di me , il tuo odore addosso , il tuo respiro . Eppure le albe si sono succedute ai tramonti , le estati alle primavere , gli inverni agli autunni . Nel giardino le foglie hanno continuato a cadere , le magnolie a rifiorire anche senza di te . Io continuavo ad annegare nelle scure acque del tuo abbandono e poi ….poi una mattina …

C’era una energia nuova in casa, c’era la voglia di vivere , di cantare di ballare. Anche il pulviscolo attraversato dai raggi solari sembrava muoversi  al ritmo della musica , fluorescente con i riflessi d’oro illuminava le pareti dando loro spennellate di gioia .
Di fronte alle vetrate della camera da letto si stagliavano in lontananza le cime degli appennini , sembravano ridere anche le nubi appoggiate sulle vette , come se esse facessero il solletico alle più impudenti . Tutta la volta celeste sprizzava allegria ,  le cinciallegre più chiassose sovrastavano le poche rondini volteggianti e l’aria tutta spandeva un profumo di estate .
Ho cominciato a cantare , era da tempo che non lo facevo , e sorridevo , sorridevo !
Che strano il mio cuore non doleva più ,  tutte le sofferenze della tua mancanza sono diventate morbide strisce di malinconica dolcezza , brandelli  di seta sfilacciati , multicolori ,che in balia del vento caldo di questa mattinata di luglio , scacciavano ogni tristezza.
Come spirali volteggiavano intorno al mio corpo e ripetevano : < sei viva , viva , c’è il sole , c’è il caldo , la luce , il vento , gli uccelli , il mondo intero che festeggia , ridi , sii allegra , è la vita che te lo chiede.>
Amore è il tuo compleanno ,  tu non ci sarai ,il  NOI  non ci sarà . Ma la vita quella c’è sempre .
Auguri amore , addio .




Nessun commento:

Posta un commento