SETTE E MEZZA DI SERA

Lunga ancora è la strada 
Alle sette e mezza di una calda sera 
Vomito emozioni sull' asfalto 
Tra bordure di ginestre il vento 
Come di nenia si sente un dolente canto 

UN NUOVO GIORNO

Così lasciai alle spalle 
Il buio della notte e le stelle
I' asfalto dai fari illuminato 
E di fronte un nuovo giorno

COSÍ CI TROVÓ IL MATTINO

Così ci trovò il mattino 
Abbracciati dalle lunghe ombre di una persiana 
Tra il pulviscolo dorato del primo sole 
Appagati e ancora affamati 
Un profumo di narciso e vaniglia
Di candele consumate
ancora calde
Tra lo spazio senza tempo nè stagione
Ci risvegliammo
 e sguardo nello sguardo
A raccontarci ancora ricominciammo

UN GIORNO COME TANTI

Stridono le ruote sull’asfalto

Il caldo patina la pelle

Si stempera l’umidità tra i gardrail

Le ginestre all’altro lato della strada

E come sottofondo una canzone

È tardo pomeriggio

È un giorno come tanti

Canticchio sulle note un po’ distratta

Dopo la curva vedo in fondo il mare

Dal turchese al verde il suo colore

Sorrido e penso a quel momento

Che ancor mi perderò

lì

nel tuo sguardo

OGNI VOLTA

Ogni volta che incrociamo i passi

Si ferma il tempo

Non vi è lancetta a segnare istanti

Le parole cantano lievi

Le risate sono strali di luce

Ogni volta che incrociamo gli sguardi

Si ferma il tempo

Non vi è mappa a segnare luoghi

Siamo oasi e l’universo intero

Facciamo che io sono l’isola e tu il naufrago

CREPUSCOLO

Dolce l’aria si quieta

Il calore domato dalla frescura

Rosate le ultime pennellate di sole

Nel crepuscolo morbido  il giorno si adagia

Una brezza sfiora il viso
il tuo sguardo come una  carezza