CRISTINA -CERTE SERE

C'erano serate così , ogni tanto le succedeva , di quelle serate che si perdeva nei pensieri più disordinati. Era proprio una serata così .
Pensieri come nuvole durante una giornata di vento . Cristina ci provava a raccattarli , cercava di acchiapparli ma vagavano per conto loro . Provava a leggere un libro ma le parole avevano una vita tutta loro. Si affastellavano sui righi come note disordinate di una rapsodia parossistica , allegramente, dispettosamente, si inseguivano dall'alto della pagina fino alla fine , e in mezzo ,ghirigori di segni di punteggiatura varia . Una sarabanda che le faceva roteare gli occhi fino a farglieli lacrimare e a niente serviva inforcare gli occhiali da lettura , le aumentava solo il mal di testa.
<Basta >si diceva, agguantava il telecomando , posando il libro sulla poltrona e distendendosi sul divano . Non c'erano programmi che riuscissero  a tenere desto il suo interesse in queste sere. Dopo vari tentavi di trovare una posizione comoda spegneva la tivù e accendeva lo stereo .< Oh mio Dio> , cosa era sta musica melensa , <no Norah Jones stasera no > nervosamente frugava tra i suoi cd e optava per una compilation di Rock degli anni 70 , cominciava a canticchiare e intanto passava dal salottino alla camera da letto , andava in bagno spostava qualche oggetto , ritornava nel salotto e poi in cucina . Finiva inevitabilmente che aprisse e chiudesse il frigo cercando ciò che non c'era. <Ecco , ora mi faccio una bella tazza di latte e caffè> , armeggiava col barattolo dove conservava la sua miscela preferita e preparava la moka con gesti lenti e misurati, mica per altro , solo per non versare la polvere sul fornello.
Intanto che il caffè gorgogliava espandendo il suo aroma ,il latte nella piccola pentolina di rame era già giunto alla temperatura giusta. Prendeva la sua tazzona di porcellana bianca , un pò scheggiata e finalmente vi versava le due bevande miscelandole . Le piaceva bollente , fumante quasi a scottarle la lingua al primo sorso che beveva , mentre il vapore le inumidiva la punta del naso arrossandole le guance. <mmmmmmmm>mugolando di piacere si distendeva di nuovo sul divano accendendosi una sigaretta , aspirandone voluttuosamente il fumo . Intanto il cd rovesciava le sue note di chitarre elettriche  ritmando vecchi motivi e i suoi pensieri per un attimo si ordinavano, ballando al suono dei suoi pezzi preferiti . Pochi minuti , il tempo di finire la sua bevanda calda , finire la sigaretta e ricominciavano la loro corsa saltellando da una parte all'altro del suo cervello .
C'erano certe sere così , solitarie ,in cui niente riusciva a farle dimenticare il sapore dei suoi baci e il calore delle sue carezze .

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