lunedì 17 dicembre 2012

DA NEWTOWN ALL'AFGHANISTAN

Proclami ufficiali tra lacrime e sangue
autorità incombenti indecise vertenze
e nella follia di un ragazzo qualunque
il dolore di gente assordata dal niente

Angeli votati al crimine di una mente
sangue versato per cuori indifferenti
e nella sterile parodia di una vita
ali innocenti sulla scia di una cometa

Tra parole altisonanti e interrogativi esitanti
un appello assordante  di nomi strazianti
ennesima promessa di ipocrite decisioni
ancora vittime dell'umana perversione

Il sangue ancora fresco di sorrisi ormai spenti
da opposta latitudine ancora vittime innocenti
della crudele ragione di stato in una linea d'orrore
ancora bambini che con  la vita han pagato





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