lunedì 23 maggio 2016

TORNERAI


Tornerai ancora calda estate
Coi corpi stesi al sole impudenti 
Le creme che profuman le giornate
lo sguardo ben nascosto dalle lenti
Sulla battigia un po’ allungate
La pallonata e un accidenti
così tu mi approcciasti sulla riva
Mentre il tramonto il mar lambiva
Mi guardasti e io alla deriva
Seguii i tuoi passi verso il bar
Intanto il sole lento moriva
delicato mi offristi da mangiar
Il mare di un blu scuro si tingeva
E piano cominciasti a fischiettar
Con un suono antico e suadente
L’aria tutta divenne ardente
Mi stringesti appassionatamente
Sulle labbra cantasti le tue note
Io ormai persa non capivo niente
di gusto mordicchiavi le mie gote
L’odore del tuo corpo seducente
Io con le armi ormai già deposte
viaggiavo ormai a mille all’ora
è  tuo il sapor che  sento ancora

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