mercoledì 18 giugno 2014

NEL MARE DEL TEMPO



Sono come fulmini certi pensieri 
solcano lividi i cieli in burrasca.
Suona in lontananza una grancassa 
tuoni irridenti gli inutili tormenti.

Un frastuono ai sensi fa contorno,
c’è risveglio alle tracce della vita, 
un pestare tra le onde dei ricordi
ch’è l’insorgere d’una tempesta.

Batte il ritmo una pioggia sferzante,
lascia il cuore ogni volta il viandante.
Sirene stridule nel mare del tempo
le emozioni vissute come controcanto.

È viaggiare con Argo tra mille sirene
legati al palo piantato dall’ore vissute
con occhi bendati e orecchie tappate,
quasi a dispregio dei dolori sommati.

Crude le tinte di questo cammino
tra mare e cielo tra sole e luna.
Si inseguono i giorni , i mesi e gli anni.
Le risa, i pianti e dell’amore gioie e affanni.

Tra frammenti smembrati si vive,
un puzzle da comporre e scomporre,
un diabolico gioco tra ombre e colori
dove a premio ti attende la notte.

(Luigia Paglia & Renato Fedi)

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